Aggiornare per il prossimo biennio, come previsto dalla legge istitutiva delle graduatorie a esaurimento, i punteggi dei docenti nella provincia in cui sono inclusi e per cui costoro avevano dato l’opzione. E’ l’intenzione prospettata dal ministero dell’Istruzione ai sindacati durante l’incontro tecnico svoltosi sul precariato. Tale ipotesi, spiegano i sindacati, è subordinata unicamente alla risposta dell’Avvocatura generale dello Stato cui è stata inoltrata la richiesta di parere a riguardo. La recente sentenza della Corte Costituzionale ha, infatti, cassato l’articolo della legge che prevedeva sia le ’’code’’ per il biennio 2009/10 e 2010/11 sia, per il prossimo biennio, la possibilità di trasferimento ’’a pettine’’, con il punteggio spettante, in una sola provincia a scelta del docente con cancellazione da quella dove era incluso. Lo Snals-Confsal ritiene che la soluzione proposta "sia l’unica che consenta una gestione temporale compatibile con l’inizio del prossimo anno scolastico: certo, restano molte problematicità per l’assenza di chiare norme applicative sull’aggiornamento delle graduatorie al momento della loro trasformazione da ’permanenti’ a ’esaurimento’".
"La via prospettata - ha dichiarato il segretario generale dello Snals, Marco Paolo Nigi - è condivisibile come ’soluzione tampone’. Infatti, è la sola a consentire la reale effettuazione delle nomine in ruolo e degli incarichi ’annuali’ a tempo determinato senza cambio di docenti nel corso dell’anno scolastico. Rimane però che si debbano prevedere soluzioni che garantiscano il prima possibile la stabilità del personale con la nomina a tempo indeterminato su tutti i posti disponibili e vacanti, nonché la costituzione di organici funzionali d’istituto pluriennali". LABITALIA
|