<<< pagina precedente [ stampa pagina ] - [ chiudi finestra ]
NUOVE PROFESSIONI

IL CONDUTTORE DI IMPIANTI PER LA LAVORAZIONE DI CEREALI E PASTA

Questa figura svolge un complesso di attività che consentono di ottenere, partendo dalla materia prima, che può essere il grano o la farina, varie tipologie di farine o di paste.

Il Conduttore di impianti può essere inserito in due processi produttivi: quello che consente di ottenere farine o prodotti farinacei dall’utilizzo di materie prime e quello della trasformazione delle farine in varie tipologie di pasta.

L’Addetto alla molitura dei cereali si occupa del ricevimento e dello stoccaggio delle granaglie nei silos; miscela la materia prima azionando i macchinari di aspirazione; elimina le impurità; procede alla macinazione, azionando i laminatoi.

Nel ciclo della trasformazione della farine in varie tipologie di pasta, il Conduttore si occupa del ricevimento della materia prima e della sua collocazione nei silos; aziona i macchinari per la miscelazione, le presse dell’impastatrice, le trafile che danno la forma alla pasta; controlla la fase di cottura, la temperatura ed il grado di umidità del forno.

Il Conduttore di impianti dipende dal Responsabile della produzione che, in questo caso, assume la denominazione di Capomugnaio che si occupa di:

  • controllare la qualità della materia prima;
  • fornire indicazioni per lo stoccaggio, le miscele, le modalità di lavorazione della materia stessa, i tempi di lavoro, la qualità del prodotto finito e la sua conservazione ottimale.

COMPETENZE

L’Addetto deve possedere una buona conoscenza dell’intero ciclo di produzione, delle caratteristiche della materia prima e del prodotto finito, nonché del funzionamento degli impianti.

Deve inoltre avere la capacità di eseguire le diverse fasi del ciclo produttivo, di saperle poi controllare e regolare, attraverso l’uso degli appositi macchinari. Per accedere alla figura di Capomugnaio, il Conduttore deve possedere una perfetta conoscenza della materia prima da trattare, del processo di trasformazione (pulitura, macinazione e stoccaggio) e delle problematiche che possono presentarsi durante il ciclo di lavorazione.

Oltre a possedere una serie di capacità tecnico/professionali come, ad esempio, essere in grado di attivare interventi di riduzione di varianze, il Capomugnaio deve possedere anche capacità di tipo gestionale, come pianificare e programmare il lavoro, coordinare le risorse, e così via.

FORMAZIONE

La formazione di questa figura avviene essenzialmente on the job, osservando ed assistendo i più esperti. Per poter accedere alla qualifica di Capomugnaio, invece, è richiesta una formazione specifica acquisita presso istituti specializzati .

CARRIERA

La mobilità orizzontale di questa figura può consistere nella rotazione su più posizioni di lavoro mentre la mobilità verticale, abbastanza limitata, data la semplice organizzazione dei pastifici ed il numero molto contenuto di Addetti, consiste nel passaggio a Capomugnaio.

SITUAZIONE DI LAVORO

Il Conduttore opera nei mulini, aziende organizzativamente abbastanza semplici, caratterizzate da un elevato livello di automazione e da una bassa intensità di lavoro; risponde direttamente al Capomugnaio di cui, nelle aziende più avanzate, è l’alter ego visto che un mulino può essere condotto anche da un solo addetto. Il rapporto di lavoro di questa figura professionale è normalmente di tipo dipendente a tempo indeterminato. L’inquadramento contrattuale può variare in base alla dimensione del mulino, anche se il contenuto professionale di questa figura la riconduce generalmente tra il quarto ed il sesto livello del Ccnl degli alimentaristi.

Per saperne di più:

http://www.coldiretti.it/organismi/inipa.asp

http://www.flai.it

http://www.uila.it


STAMPA[Stampa Pagina]
   [ Chiudi Finestra ]